DESIGN WEEK 2025: Porta Venezia - Stazione Centrale
Da non perdere

Durante la Milano Design Week, mostre e installazioni ridisegnano il volto dei palazzi storici.
Porta Venezia, quartiere colto, inclusivo, cosmopolita, con uno sguardo sul futuro, dove durante la Milano Design Week trova spazio il design delle giovani leve e progetti che parlano di inclusività e diversità.
Interni apre le porte dei suoi progetti in un’altra location in centro città, luogo dei grandi eventi che si affacciano sul Quadrilatero: Portrait Milano.
L'installazione invita i visitatori a immergersi in un ecosistema vivo, dove ogni gesto umano genera una reazione visibile di ritorno: una metafora di come le nostre azioni producano risposte dall'ambiente circostante.
L'installazione è composta da moduli in movimento, una costellazione di bulbi luminosi, dotati di tecnologia avanzata. Al passaggio dei visitatori, i sensori attivano una coreografia ispirata al movimento dell'erba, qui riprodotta in scala monumentale. Ogni filo, come se fosse vivo, risponde alla presenza umana emettendo suoni e vibrazioni che sigillano l'esperienza sensoriale, sottolineando così il legame profondo tra uomo e ambiente.
Ogni visitatore diventa parte integrante del sistema, trasformando azioni spontanee in un linguaggio universale di connessione.
Pensare alla connessione tra acqua, uomo e ambiente: questo il fine di Grohe Aqua Gallery, l’installazione di Grohe in Garden Senato, che vuole mostrare come il design possa plasmare il nostro rapporto con l'acqua e l’impatto sul mondo che ci circonda.
I rubinetti non sono solo oggetti funzionali ed espressioni artistiche, ma anche un mezzo per unire sostenibilità ed innovazione.
La visita continua all'interno del giardino con l'Aqua Atelier, uno spazio dedicato alla riflessione e all'espressione della creatività personale dove comporre un Aqua Poem.
Orari di apertura:
8/9 aprile dalle 10:00 alle 19:00
10 aprile dalle 10:00 alle 16:00
11/12 aprile dalle 10:00 alle 21:00
13 aprile dalle 10:00 alle 18:00
Il distretto di Porta Venezia osserva ammirato i risultati raggiunti dal design contemporaneo e coglie l’occasione per far tabula rasa di ogni certezza. In un’epoca in cui la realtà fisica interagisce familiarmente con quella digitale, e arte, tecnica e scienza hanno sempre più voglia di sconfinare l’una nell’universo dell’altra, ogni risposta sembra già data. È dunque il momento di farsi tante nuove domande.
L’invito di PORTA VENEZIA DESIGN DISTRICT per il 2025 è No Boundaries Design. To Create, one must first question everything. Ad occuparsi di vestire a festa il distretto, Prima Assicurazioni, che sceglie l’iconico pattern serpentato di TOILETPAPER per avvolgere gli spazi in cui la Week prende vita.
Centro nevralgico dell’evento del distretto il MEET Digital Culture Center, che con i suoi 1500 mq di spazio dedicati all’innovazione e alla progettualità, è il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura digitale in Italia.
Grazie al supporto di HAIKI+ al MEET arrivano dal Québec le opere della visual artist Sabrina Ratté: nei suoi Realia la natura ha inglobato, lenta ma tenace, relitti tecnologici della nostra epoca, dando vita a scenari post-antropocenici in cui i visitatori sono invitati a immergersi.
All’interno del Garage 21 Google dà forma alle idee tramite la luce: se l’immagine di una lampadina che s’accende è già di per sé metafora d’intuito, qui l’illuminazione, domata dalla tecnica dell’artista Lachlan Turczan, racconta la gestazione delle idee trasformandosi da intangibile a materiale.
Un incantesimo reso possibile anche dall’utilizzo dei nuovi prodotti hardware dell’azienda che ospita l’installazione.
Appaiono eterei anche il vetro e la carta protagonisti di Poetica, presentata da WonderGlass in collaborazione con Calico Wallpaper. La mostra, visitabile presso l’Istituto dei Ciechi, celebra l’arte dell’artigianato con opere delicate, capaci di svelare sfaccettature sempre nuove in relazione con l’ambiente circostante.
Optô di Vincent Van Duysen gioca con i riflessi e gli scherzi ottici del vetro; elementi vitrei dialogano con le ceramiche smaltate di Officine Saffi Lab nell’Architettura per fiori di Ronan Bouroullec.
Sognante anche l’installazione site-specific pensata dall’architetta e designer brasiliana Juliana Lima Vasconcellos per abitare il perimetro del cortile del Palazzo del Senato.
Source of Pleasure è stata commissionata da Lavazza per esaltare tramite tutti i sensi le note intense del caffé. La colossale opera di Vasconcellos, di 18 metri di diametro, richiama i toni dei chicchi; gusto e olfatto ce li aspettiamo in tazzina, per gli altri sensi sarà una sorpresa.
Uno dei pregi della Milano Design Week è aprire al pubblico spazi solitamente inaccessibili. Quest’anno è il turno degli ex bagni pubblici della storica Piscina Cozzi, tesoro nascosto sotto le fondamenta dell’edificio risalente al 1934, ideato e progettato dall’Ing. Luigi Secchi, che torna fruibile grazie a Milanosport S.p.A.
Qui è ospitata la prima mostra personale dello studio 6:AM: Two-Fold Silence Exhibition. L'intervento di design di Edoardo Pandolfo e Francesco Palù, direttori creativi dello studio, ha riportato in vita questi spazi abbandonati per decenni trasformandoli, con creazioni nuove e pezzi delle collezioni passate, in un ambiente suggestivo, dal sapore esoterico.
Louis Vuitton presenta due importanti iniziative: il ritorno di Objets Nomades a Palazzo Serbelloni e l'apertura della nuova collezione casa presso Palazzo Taverna.
Dopo una pausa di un anno, la collezione Objets Nomades torna a Palazzo Serbelloni, in Corso Venezia 16. L'esposizione presenta una serie di arredi e oggetti di design ispirati al tema del viaggio, creati in collaborazione con designer internazionali.
Louis Vuitton inaugura la nuova collezione casa al piano nobile di Palazzo Taverna, in Via Montenapoleone 2. Questo spazio, recentemente rinnovato, ospita una selezione di mobili, illuminazione, tessuti e oggetti decorativi che riflettono l'estetica e l'artigianalità distintive del marchio.
Un luogo dove ricercare, immaginare, sperimentare e implementare forme alternative di design e architettura in un mondo di crisi sistemiche.
Quest’anno Dropcity ai Magazzini Raccordati della Stazione Centrale ospita una mostra a tema sugli ambienti carcerari, Prison Times – Spatial Dynamics of Penal Environments.
Il tema dell’incarcerazione viene esplorato attraverso una selezione di oggetti provenienti da carceri di tutto il mondo. Questi oggetti rivelano il loro ruolo all’interno delle routine e il loro legame intrinseco con il complesso sistema industriale carcerario.
Dropcity propone anche la mostra Bruther.fbx, che raccoglie per la prima volta il lavoro di Bruther, studio di architettura e sperimentazione con base a Parigi.
Oltre alle mostre, un programma di workshop e incontri pubblici completa l’esperienza.
Unire l’innovazione del design e la tradizione dei grandi maestri d’arte europei: questo è l’obiettivo di Doppia Firma, progetto promosso da Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, con Living Corriere della Sera e con il patrocinio di Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship.
Per celebrare i dieci anni di Doppia Firma, sono state selezionate otto opere iconiche dalle passate edizioni e sono stati commissionati sette pezzi nuovi, scegliendo designer internazionali che hanno lavorato con artigiani italiani dell’arco alpino.
Protagonisti designer, tra gli altri, come Antonio Aricò, CARA \ DAVIDE, Giulio Iacchetti, Bethan Laura Wood, Studio Job e maestri artigiani come Giordano Viganò, Elena Milani, Roberto Lucchinetti, Silvia di Piazza e molti altri.
Nella suggestiva cornice di Palazzo Castiglioni Elle Decor presenta la terza edizione del progetto Appartamento Spagnolo; in collaborazione con Icex Spagna ha affidato allo Studio Calvi&Brambilla la realizzazione di nuove ambientazioni che fanno dialogare le stanze e gli spazi esterni del Palazzo. Arredi, materiali e complementi rigorosamente con sabor español.
Ingresso gratuito su iscrizione.
Pochi passi per raggiungere Palazzo Bovara: qui Alchemica, a cura di Patricia Urquiola, trasforma gli ambienti del palazzo neoclassico, progettato da Carlo Felice Soave, in un luogo di dialogo e riflessione sul futuro dell'abitare.
Elledecor.it, la piattaforma online di Elle Decor Italia, sceglie un altro luogo storico di Milano per celebrare il design: Casa Ortelli.
In uno shoowroom che l’architetto Davide Fabio Colaci ha trasformato per l’occasione in studio televisivo, vanno in scena le Interviews with Design: un palinsesto di interviste televisive con figure chiave del settore e tanti altri ospiti del mondo della cultura e del costume.
Tutti gli appuntamenti verranno diffusi in streaming sui canali digitali di Elle Decor Italia.
Un’opera che esplora e trascende i confini è senz’altro il prato in ceramica Urban Meadow, che Alessandro Corina Studio ha realizzato per Eccentrico.
L’iconica edicola di Buenos Aires, punto di incontro e scambio tra i cittadini, diventa un’accogliente oasi verde per rimarcare il sodalizio tra innovazione e responsabilità ambientale. Spazio anche alla cultura editoriale con le proposte di Frab’s, che presenta ai visitatori una selezione dei titoli più interessanti del panorama italiano e internazionale.
L’installazione rimane aperta al pubblico anche nelle ore serali, arricchita da un sistema di illuminazione LED pensate per mettere in risalto le sue forme.
Alla Galleria d'Arte Moderna torna La Casa dell'Architetto di Marie Claire Maison, questa volta con Trilocale, installazione di Matteo Thun e Antonio Rodriguez che ospita tre ambienti cromatici giallo, muschio e rosa ('Kidult', 'Tinderoom', 'Purification Bath') realizzati con il contributo di oltre 15 aziende che rappresentano l’eccellenza della manifattura italiana e internazionale.
Accesso su prenotazione.
In un distretto No Boundaries, non può mancare uno spazio dedicato agli animali: nel cuore del Giardino delle Arti, MCM e Pet Therapy danno vita a un'esperienza unica, trasformando questo spazio incantevole in un luogo di incontro tra design e amore per gli animali, tra sedute confortevoli e illuminazione avvolgente.
L’artista Gian Maria Tosatti torna a Milano due anni dopo la mostra al Pirelli HangarBicocca con una installazione site specific durante la Milano Design Week 2025. L’opera si sviluppa su una superficie di 3mila metri quadrati agli ex Magazzini Raccordati della Stazione Centrale di Milano, con ingresso limitato a cinque persone alla volta, e vuole rappresentare lo spirito di grave difficoltà democratica e di guerre in cui viviamo.
L’esposizione è collegata all’altra mostra dell’artista Es Brent (Brucia!) presso la sede milanese di Galleria Lia Rumma.